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Rione Pozzo

L’attività del Rione Pozzo ha inizio nel 1984 per iniziativa di Rita Menegatti, Nicolina Panizzi per i costumi con Maria Luigia Barla Simona Rosciani (per le ricerca storica).

Luigina Cremonte che per anni ha ospitato in casa sua la sede del rione, con estrema disponibilità e simpatia , verso lo stuolo dei figuranti, le montagne di abiti attrezzature, pe riunioni e le prove. Marietta Zacchia alle coordinazioni del falo’ con Vittorio Pozzatello e alla distribuzione dei prodotti tipici nella notte della festa adzone tradizionale.

L’esordio ha fruttato il terzo posto in classifica.

Nel 1985 la prima ambientazione con gli animali da cortile, i bimbi, i contadini, la suora con la vecchietta che usciva dall’ospedale di carità, avente sede nel rione fondato nel 1212.

Lo stesso anno la prima vittoria nel corteo storico con il gruppo di armati, gli sbandieratori e la famiglia nobile.

Compare lo stesso anno lo stendardo che ancora oggi viene portato in corteo.

L’anno successivo il Pozzo mette in scena, sotto una nevicata, la prima rappresentazione della peste.

L’anno successivo la riproduzione artigianale dell’antico gioco del Biribissi. Ogni anno un nuovo tema, un nuovo pezzo storia.

Nel 2013, nella rappresentazione di un ballo, viene presentato il primo brano scritto appositamente per l’ambientazione, con i canoni armonici del 1600 dal quindicenne Alessandro Barlucchi, premiato con una speciale menzione dalla giuria.

Il rione è tuttora operativo, lo staff si è arricchito negli ultimi anni, della collaborazione di Monica e Valerio Lanteri.

I nome del rione deriva dall’antico pozzo del quale si trova traccia nel selciato, questo pare abbia dato i natali alla nobile famiglia del capitani Reghezza, eroi della guerra dei trent’anni.

La caratteristica che lo contraddistingue è il fatto di avere più vota negli anni utilizzato musiche originali composte appositamente per le ambientazioni, cosi come i costumi e le attrezzature.